opinions, analysis and interviews

Elisabeth Gehrer - Austrian Minister for Culture - (d, i )

vienna, 5 june 2006


es freut mich, dass sich der verein „forum weltoffen international“ der gegenseitigen begegnung der kulturen des balkanraums angenommen hat und die kulturelle vielfalt dieser region durch ausstellungen dem mitteleuropäischen raum zugänglich macht. ich erinnere mich mit freude an die eröffnung der ausstellung „good morning balkan“ in der albanischen nationalgalerie in tirana im letzten jahr. sie hat gezeigt, wie wichtig es ist, dass sich die menschen der europäischen regionen kennen lernen und sich die künstlerinnen und künstler europas austauschen können. gerade ausstellungen wie diese zeigen, dass eine lebenswerte „europäische kultur“ nur aus der vielfalt der kulturen europas bestehen kann.

der fünfte teil der ausstellungsserie von „good morning balkan“ findet nun in triest statt. als adriatische hafenstadt des habsburgischen vielvölkerstaates lag triest im schnittpunkt der italienischen, deutschen und slawischen kultur. dieser kosmopolitische ort verband die mitteleuropäische mit der mediterranen welt und dem balkan. ihre vergangenheit und ihre besondere geografische lage machen die stadt triest zu einem ort des zusammentreffens von kulturen, sprachen, ethnien und religionen. die ausstellung „good morning balkan“ ist eine gute gelegenheit diese historische brückenfunktion triests neuerlich aufzuzeigen und die menschen der umliegenden länder und regionen im zeichen der völkerverständigung zusammenzubringen.

ich danke dem verein „forum weltoffen international“ und seinem präsidenten fate velaj für die kreative, interessante, vor allem aber auch beständige und nachhaltige kulturarbeit im rahmen dieses projektes. ganz besonders danke ich auch allen ausstellenden künstlerinnen und künstlern. ich bin überzeugt, dass den besucherinnen und besuchern der ausstellung in triest nachhaltige eindrücke und interessante begegnungen vermittelt werden.

 

mi rallegro che l'associazione "forum weltoffen international" si dedichi all'avvicinamento delle culture dell'area dei balcani e renda accessibile ai paesi dell'europa centro-orientale la diversità culturale di tale regione attraverso la sua ricca attività espositiva. mi ricordo con gioia all'inaugurazione di "good morning, balkans" alla galleria nazionale albanese a tirana l'anno scorso. essa ha dimostrato quanto sia importante che le persone delle regioni europee s'incontrino e s'instauri un interscambio tra gli artisti. proprio mostre come questa rappresentano la prova che una cultura europea degna di essere vissuta può essere solo costituita dalla molteplicità delle culture europee.

la quinta edizione della mostra avviene ora a trieste. in quanto città portuale dell'impero asburgico trieste si trovava al centro delle culture italiana, tedesca e slava. questa città metropolita univa il mondo mitteleuropeo con quello mediterraneo e dei balcani. la sua storia e la sua peculiare posizione geografica fanno di trieste un luogo d'incontro di culture, lingue, etnie e religioni. la mostra "good morning, balkans" è una ottima opportunità per tornare a sottolineare la funzione di ponte di trieste e per avvicinare le persone dei paesi e delle regioni circostanti nel segno della comprensione reciproca fra i popoli.

ringrazio il "forum weltoffen international" e il suo presidente, fate velaj, per il lavoro culturale creativo, interessante e ma soprattutto anche tangibile e duraturo nell'ambito del progetto. il mio particolarmente riconoscimento va a tutti gli artisti coinvolti. sono convinta che l'edizione trietsina della mostra regalerà ai suoi visitatori impressione destinate a durare nel tempo e incontro quanto mai interessanti.