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fate nel mezzo della mezzanote - io e lucio battisti (i)

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…mi ricordo molto bene la fine  degli anni '90...

lusi era appena tornato dall’ italia ed aveva portato con se l’apparecchio per il karaoke, che aveva utilizzato  nei locali dove cantava , sul ramo di lecco, su lago di como, e lo aveva piazzato da baci, a radhima, località che noi frequentavamo per i bagni di mare.

tutte le sere lui cantava per i turisti che soggiornavano all’albergo "il miracolo dei lupi"

cosi, abbiamo preso anche noi l’abitudine di andarvi. dopo una giornata di mare, la sera, andavamo a valona, facevamo una passeggiata, e poi, verso le 23, ritornavamo a radhima,  e passavamo la notte da lusi...

una sera,  lusi mi pregò di sedermi e di mettermi a cantare; lui conosceva molto bene il mio repertorio ed aveva (nel karaoke) le “basi” di quasi tutte le canzoni che mi piacevano.

io, all’inizio, non volevo, ma gli amici mi convinsero, così mi alzai ed andai a sedermi al karaoke, presi in mano il microfono, e pensai alla canzone con la quale avrei iniziato......dopo qualche istante dissi:

“buonasera signore e signori...io sono fate velaj e vi auguro un buon ascolto del mio programma:  "fate a mezzanotte, o - meglio -  nel mezzo della mezzanote"

iniziai così a cantare...come sempre…. le canzoni che mi avevano accompagnato nella mia infanzia, nella mia gioventu´.: battisti, morandi, dalla, cocciante, etc.

in tempo di pochi giorni, il pubblico aumentava sempre di più, e quasi tutti i miei amici cominciarono a venire alla  "mia trasmissione ", e cosi – nelle pause tra una canzone e l’ altra - raccontavo delle storie...

“buonasera, e benvenuti al "fate a mezzanotte...." ed era cosi notte dopo notte, fino alle ore 3 , alle 4 del mattino...

una sera arrivò anche  un mio ex-compagno delle elementari...quando lo vidi  seduto in mezzo ai tavolini, mi sono perso nei ricordi...

...mi ricordai che, a quei tempi, le elementari  iniziavano alle 13.30; io avevo solo 10 anni, e , alla  radio, ogni venerdì, alla stessa ora in cui iniziavano le lezioni, lelio luttazzi,  su radio uno, presentava la “hit parade”...

così presi l’abitudine,  ogni venerdì, di andare a scuola in ritardo; quel venerdì ci andai più´ tardi del solito...entrai in classe...la maestra  sapeva che io ascoltavo la “hit parade”, e mi rimproverava,  ma questa volta ancora di più, perché ero arrivato alla  seconda ora di lezione...

io presi posto nel banco, ero molto contento, e dissi al mio compagno di  banco: lucio battisti è al primo posto con "il mio canto libero"...

….ero ancora seduto nella postazione del karaoke, con il microfono in  mano, e continuavo a vedere il mio compagno delle elementari, seduto ad un tavolino con una donna...

...signore e signori ...all’inizio della mia serata,  permettetemi, questa sera,  di fare un saluto speciale: voglio dedicare una canzone ad una coppia seduta fra voi”. tutti aspettavano di vedere a chi avrei fatto la dedica...

“voglio cantare..."il mio canto libero" per un mio compagno di banco delle elementari...lui si alzò in piedi assieme alla moglie e cosi tutti videro di chi si trattava...

io  cantavo...

"in un mondo che

non ci vuole più

il mio canto libero sei tu..."

e... così mi persi di nuovo fra i ricordi...

l´estate era appena finita ed io ero tornato a vienna (dove vivo), dopo le vacanze trascorse a valona; verso la metà di settembre entrai in un negozio del quartiere 6, che vendeva musica italiana...

“cercavo un cd di battisti,...lo trovai. ero così impaziente di ascoltare la musica che - prima ancora di pagare – ho messo il cd  nel player, ho messo pure le cuffie ed ho iniziato ad ascoltare...         da lontano ho notato il commesso del negozio che mi osservava...

…quando sono andato a pagare, lui mi disse: “ti piace battisti?”

"sono cresciuto con lui" - gli ho detto.

“lo sai che è morto l´altro ieri?” - mi ha detto...

…mi sono perso in me stesso e dagli occhi mi sono scese  delle lacrime...

il commesso mi guardò sorpreso e mi disse: “non ti senti bene?”

“certo che non mi sento bene” - gli risposi...“davvero non mi sento bene. l´altro ieri è  morta una parte dei miei ricordi, della mia infanzia...”

l´anno dopo, quando andai a lecco, sono andato a molteno...sulla tomba di lucio battisti.

...dopo la scomparsa di battisti, negli anni 1999-2000 ho creato  un ciclo di pittura, intitolandolo "emozioni", dal titolo dell’ omonimo album, per il quale mi sono ispirato alle più  famose canzoni di lucio battisti..

 ricordo che, nell’ aprile del 2001, ho presentato un paio di dipinti di questo ciclo in una mostra personale che ho tenuto nella sede del parlamento europeo a bruxelles..

un giorno venne a visitare la mostra anche claudio martelli, parlamentare europeo, che era stato – anni prima  ministro della giustizia italiano...

lo ho riconosciuto da lontano, e mi sono tenuto in disparte, in attesa che  vedesse i quadri...,ma, quando fu davanti  al quadro intitolato "e penso a te", fu lui ad avvicinarmi, per chiedermi: “forse ti sei ispirato a battisti, in questi quadri?”

risposi di sì. poi, improvvisamente, iniziò a cantare:

“sono al buio, e penso a te.”

ed io ho proseguito: “chiudo gli occhi e penso a te.”

e lui ancora: “io non dormo e penso a te.”

 

fate velaj, 27 luglio 2012